venerdì 5 dicembre 2014

Gian Maria Volonté

Gian Maria Volonté
http://www.gianmariavolonte.it/

"Io accetto un film o non lo accetto, in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. 
Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondono a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressiste di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario tra l'arte e la vita." 

Gian Maria Volonté- 1984. 
da "Un attore contro" -BUR- 

"Come tecnica di recitazione, io non entro e non esco dai personaggi. Calarsi o non calarsi, lo so, in giro ci sono questi luoghi comuni. Non esiste, secondo me, una tecnica unica e precisa. Si può interpretare un personaggio in totale immersione, ma può avvenire anche il contrario. Diderot sostiene che l'attore, mentre comunica allo spettatore una grande emozione esplorando i territori inquietanti della tragedia, magari pensa alla trattoria dove andrà a mangiare dopo lo spettacolo. Ma questo è un paradosso. Io so bene quali percorsi faccio, però ho sempre un fondo di scetticismo nel parlarne perché mi rendo conto che in questo Paese tutti pensano che si possa essere o non essere attori,in qualsiasi momento. Invece non è vero, ci sono discipline che richiedono anni di frequentazione. John Travolta non è uno preso al Piper e messo per caso in Saturday night Fever: ha alle spalle una tradizione di grandissima professionalità, che richiede otto, dieci ore di lavoro al giorno. Ora, dire come si svolgono le mie otto, dieci ore di lavoro al giorno qui, a questo tavolo, con i miei quadernetti, i miei tempi, la mia pazienza, il mio riflettere e il mio dedicarmi alle documentazioni, mi pare anche imbarazzante...." 

Gian Maria Volonté- 1987. 
da "Un attore contro" -BUR- 

da: Indagini su un cittadino... 
Sono passati vent'anni dalla morte di Gian Maria. Vista l'importanza del personaggio, ci si aspetterebbe una partecipazione attiva per farlo "tornare", proprio il giorno della sua dipartita. Solo in parte, così sarà. 
Rai1 sarà alle prese con i balli della Carlucci; 
Rai2 ci delizierà col fondamentale "castle" e a seguire, "elementary" ugualmente vitale. 
Rai3, canale"cult"... "Ulisse, il piacere della scoperta" e poi "un giorno in pretura". 
Rai4 ci allieterà con "Ghost Whisperer"... Rai premium "Rebecca la prima moglie" con Alessio Boni e la Capotondi - che dire...- 
Il solitario e brillante Rai movie propone: "Caccia a ottobre rosso" e  "Into the wild"
 

IRIS è il solo canale che dedicherà una rassegna televisiva all'attore. Non ci resta che dire grazie ad IRIS. 




2 commenti:

  1. Grazie per questo bel post! Devo ammettere che solo pochissimo tempo fa ho avuto modo di vedere ed apprezzare appieno alcuni film con Volonté e... c´é ora una lunga lista che mi aspetta! ;)

    Blog molto interessante!

    Buona settimana,
    Sara

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    Risposte
    1. Grazie Sara!
      Tardi è meglio che mai...e vale per tutti noi :-)

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